Galileo, il sistema di navigazione satellitare globale sviluppato dall’Unione Europea, ha iniziato a testare il signal-in-space OSNMA (Open Service Navigation Message Authentication) trasmesso dai satelliti della costellazione: si tratta della prima trasmissione in assoluto di un segnale “open” per la navigazione satellitare contenente una forma di autenticazione.

È il primo passo verso l’implementazione di una nuova serie di applicazioni dove la sicurezza è una priorità.

LINKS è in prima linea in questa nuova fase di test, in collaborazione con il Joint Research Centre – JRC della Commissione europea: l’area Space and Navigation Technologies supporta il JRC in questa fase grazie ad NGene2, il ricevitore software per la navigazione satellitare totalmente sviluppato all’interno della nostra Fondazione. NGene2 è in grado di ricevere l’OSNMA e consente ai ricercatori di portare avanti complesse attività di test, come menzionato dal Dr. Paonni, Project Manager presso il JRC, in un recente tweet.

L’OSNMA è un meccanismo di autenticazione che consente ai ricevitori GNSS di verificare l’autenticità delle informazioni, assicurandosi così che i dati che ricevono provengano effettivamente dai satelliti Galileo e non da altre fonti. Questo approccio consentirà a tutti coloro che useranno applicazioni o servizi basati su Galileo di sfruttare al massimo questa tecnologia, dando vita ad applicazioni avanzate in molteplici settori, dalla guida autonoma alla crittografia dei dati solo per fare qualche esempio.

Lo ha ricordato anche l’Executive Director della Agenzia europea per la navigazione satellitare (GSA), Rodrigo da Costa, affermando che l’OSNMA di Galileo è una delle caratteristiche uniche del sistema di navigazione europeo. Recentemente, la GSA ha pubblicato una notizia su questa nuova funzione di Galileo: la trovate al link https://www.gsa.europa.eu/newsroom/news/tests-galileo-osnma-underway