L’osservazione della Terra è un dominio consolidato che sta vivendo una crescita e un aumento di interesse dirompenti come tutto il settore spaziale. I maggiori fruitori di dati e servizi originati dall’osservazione della Terra sono le autorità e le agenzie pubbliche, enti preposti alla gestione delle risorge naturali ed energetiche, industrie, fornitori di servizi associati a previsioni meteorologiche, organi di difesa ed intelligence.

La possibilità di monitorare i gas serra dallo spazio attraverso sensori di nuova generazione consentirà nuovi tipi di indagine e sarà una delle priorità nella roadmap di Copernicus, il programma europeo per l’osservazione della Terra.

Già oggi, circa due terzi delle 50 Essential Climate Variables necessarie per il lavoro del gruppo di lavoro intergovernativo sui cambiamenti climatici (l’Intergovernmental Panel for Climate Change) possono essere misurati in modo affidabile dallo spazio e utilizzabili in modo open attraverso i servizi Copernicus che forniscono veri e propri BigData.

La Fondazione LINKS opera da tempo nel campo dell’elaborazione di dati satellitari per l’osservazione della Terra, lavorando a stretto contatto con enti di ricerca, università ed imprese europee. La Fondazione vanta esperienze consolidate per lo studio di algoritmi di Intelligenza Artificiale applicati a dati forniti dal sistema Copernicus, per diversi tipi di applicazioni civili quali la gestione delle emergenze, l’energia, la salute dei cittadini, la tutela del territorio, dell’ambiente e l’agricoltura di precisione.

LINKS ha guidato diversi programmi di ricerca finanziati dalla Commissione Europea per lo studio di sistemi di elaborazione di dati satellitari che, combinati con sensori a terra (le cosiddette misure in-situ) e i dati generati dall’uomo (human-sensing), consentono di migliorare la resilienza dei territori alle catastrofi naturali innescate dai cambiamenti climatici, supportare la gestione del patrimonio mondiale o l’investigazione contro crimini ambientali o la qualità degli spazi urbani che viviamo e dell’aria che respiriamo.