Candidatura a Riserva MAB – Man and Biosphere dell’UNESCO – delle Aree Protette del Po e della Collina Torinese.

Data Inizio: 20/03/2014
Data Fine: 31/12/2016
Web Site: parks.it/parchi.po.collina/page.php?id=82

Il progetto, commissionato dall’Ente Gestore delle Aree Protette del Po e della Collina Torinese, riguardava il processo di riconoscimento della Riserva MAB CollinaPo (Man and Biosphere Programme dell’UNESCO) – approvata a Lima nel marzo 2016.
Scopo della proclamazione delle Riserve di Biosfera è promuovere una relazione equilibrata fra la comunità umana e gli ecosistemi, e creare siti privilegiati per la ricerca, la formazione e l’educazione ambientale, oltre che poli di sperimentazione di politiche di sviluppo e di pianificazione territoriale.
In questo contesto si inserisce la candidatura a Riserva MaB del territorio delle Aree Protette del Po, della Collina Torinese e di un’ampia zona limitrofa promossa dall’Ente Regionale e sviluppata con il supporto tecnico-scientifico di SiTI (ora LINKS). Il Parco, sulla base della consapevolezza della ricchezza ambientale caratterizzante il proprio territorio da un lato e del contesto ad alto sviluppo antropico nel quale esso è collocato dall’altro, ha visto nel Programma MaB una possibilità di incrementare le proprie attività di tutela e valorizzazione e di armonizzazione con il contesto urbano di riferimento, che vede la presenza della città di Torino e di altri comuni di rilevanza quali Settimo Torinese.

Il territorio diventato Riserva è molto ampio, si estende infatti per oltre 171.000 ettari e racchiude al suo interno quattordici Core Areas, una Buffer Zone coincidente con il Parco ed una Transition Area molto ampia, all’interno della quale vivono circa 1.500.000 abitanti. Sono 85 i Comuni coinvolti, che hanno ottenuto la candidatura attraverso la firma di un Protocollo di Intesa.

Il gruppo di ricerca ha coordinato dal punto di vista operativo e scientifico l’intero processo di candidatura, ha sviluppato attività di partecipazione e divulgazione a livello locale e ha affiancato l’Area Protetta nella definizione di un adeguato modello di governance.