VR4CBRN.

Quattro esperienze in realtà virtuale per la formazione di operatori militari

L’iniziativa VR4CBRN è nata nel contesto di una convenzione pluriannuale firmata nel 2018 dalla Fondazione LINKS, il Politecnico di Torino e il Terzo Stormo dell’Aeronautica Militare, tuttora in corso di validità, che ha portato a due incarichi finanziati dal Ministero della Difesa.

Le attività rappresentano il primo esempio di simulazioni immersive multiplayer (fino a 8 utenti in contemporanea) in Realtà Virtuale per l’addestramento di operatori CBRN (Chimico, Biologico, Radiologico, Nucleare), validate con esperti del settore, che a partire da aprile 2022, hanno iniziato ad essere integrate nei corsi di formazione CBRN in Italia. A settembre 2023, inoltre, le simulazioni sono state presentate durante l’evento NATO TOXIC TRIP 2023 come CAPABILITY CBRN del contingente italiano.

Le quattro applicazioni vertono su tre diverse procedure NATO:

  1. CCA COLPRO (Contamination Control Area and Collective Protection): procedura che prevede una serie di azioni per decontaminare approfonditamente di operatori civili e militari potenzialmente esposti ad agenti CBRN.
  2. CCA MED (Contamination Control Area Medical): procedura correlata alla precedente in cui l’individuo contaminato presenta condizioni cliniche critiche, e pertanto deve essere sottoposto, oltre a una completa decontaminazione, a specifici trattamenti medici.
  3. RECCE TEAM (Recoinnaissance Team): procedura utilizzata per l’identificazione e la delimitazione dell’area contaminata da agenti CBRN.

In particolare, la prima procedura è stata realizzata sfruttando due diversi sistemi di interazioni, i controller e il tracciamento delle mani libere. Nel primo caso l’utente per agire all’interno dell’esperienza dovrà utilizzare dei bottoni, nel secondo caso invece potrà interagire manualmente mediante alcuni gesti preconfigurati, senza quindi l’ausilio di strumenti esterni ma solo con l’uso delle proprie mani.

In seguito a diverse sperimentazioni effettuate, è emerso che il sistema di tracciamento delle mani libere risulta essere più naturale e intuitivo rispetto ai controller, in quanto lo sforzo richiesto per memorizzare i gesti, che sono facilmente riconducibili alla realtà, è inferiore rispetto a quello necessario per memorizzare l’associazione dei bottoni, soprattutto per utenti che non hanno molta familiarità con esperienze di realtà virtuale o di gaming.

Le simulazioni VR sviluppate mirano a superare le limitazioni della formazione pratica, fornendo degli strumenti configurabili, in cui gli operatori possono addestrarsi in ogni singola fase delle procedura, e moduli di valutazione scaricabili per tener traccia dei risultati dell’apprendimento e fornire feedback sull’addestramento svolto.

Le simulazioni offrono, infine, la possibilità all’istruttore di monitorare la formazione virtuale, interagire vocalmente con gli operatori che stanno svolgendo l’addestramento, prendere appunti e scattare foto utilizzando la versione desktop dell’esperienza, al fine di discutere gli errori con gli allievi successivamente.

Vantaggi simulazioni VR

L’istruzione svolge un ruolo cruciale nell’adozione delle nuove tecnologie e uno dei settori che può trarre maggiori benefici è la Realtà Virtuale (VR). Questa tecnologia consente la creazione di simulazioni di scenari reali che replicano situazioni o procedure del mondo reale, permettendo agli utenti di affrontare situazioni potenzialmente pericolose senza correre rischi concreti. L’utente quindi si ritrova immerso in un’esperienza dove si ritrova a poter collaborare contemporaneamente con altre persone e utilizzare strumenti costosi senza il timore di danneggiarli, agevolano la formazione e l’autovalutazione senza la necessità di un istruttore fisico. Il vantaggio delle simulazioni VR, quindi, è che offrono soluzioni economiche che minimizzano i rischi, riducono i costi e semplificano l’organizzazione delle sessioni di formazione, mantenendo alte le prestazioni di apprendimento, come dimostrato in vari studi recenti. Tali simulazioni immersive di VR risultano perciò particolarmente utili per addestrare i soccorritori che si trovano ad affrontare situazioni pericolose come alluvioni, incendi o contaminazioni.

Value proposition.

  • Realtà virtuale per la formazione

  • Hand tracking

  • Soluzione facilmente replicabile per qualunque tipo di addestramento

  • Standardizzazione della capability per la formazione a livello internazionale

  • Creazione di esperienza in multiplayer, permettendo la formazione da remoto e la collaborazione in team 

  • Sviluppata in Italia

Opportunità.

  • Nuovi progetti e collaborazioni con altre forze dell’ordine o protezione civile per l’introduzione di strumenti a supporto dell’addestramento reale

  • Promuovere la soluzione per introdurre una formazione educativa in altri campi che sia rivolta ai cittadini o ai ragazzi nelle scuole

  • Nuove collaborazioni con l’Aeronautica Militare, soprattutto in ambito CBRN, per integrare nuove procedure o ampliare quelle già in uso con nuovi equipaggiamenti e ruoli 

Team.

  • Massimo Migliorini