40 progetti culturali, 28 mesi di produzione culturale nelle Residenze, 7 Festival, 7 Arti rappresentate, 3 eventi vetrina: questi i numeri riepilogativi contenuti nel dossier di candidatura di Monte Sant’Angelo a capitale italiana della Cultura 2025.
Monte è un paese piccolo, un borgo fisicamente isolato rispetto ai nuclei abitati limitrofi – seppur al centro del Gargano e vicinissimo in linea d’aria anche al mare e non sarà facile competere con città grandi e strutturate, dotate di una forza realizzativa notevolmente più solida in termini di risorse economiche e umane da dedicare.
Sicuramente merita di posizionarsi bene, considerando lo sforzo fatto e la capacità di far rete e coinvolgere l’intero territorio: dalle istituzioni, al di là dei colori politici, alla popolazione che si è prodigata per farci arrivare le proprie idee progettuali.
Fra un paio di mesi sapremo chi saranno i finalisti sperando ci siano anche loro: siamo comunque grati per l’esperienza umana, oltre che professionale, che questa candidatura ci ha regalato.
Su YouTube trovate il video promozionale della città.